Qual è la migliore risoluzione di stampa per il settore industriale?
Uno degli aspetti da considerare prima di procedere con la stampa su qualsiasi materiale è la risoluzione con la quale il file selezionato sarà riproposto dalla stampante utilizzata, in modo da evitare che il prodotto finito non sia qualitativamente adatto per essere utilizzato in ambienti industriali (ad esempio poco leggibile o sgranato).
Si tratta di un passaggio fondamentale per la selezione del corretto sistema di stampa, in questo articolo abbiamo raccolto i 5 step da seguire per la scelta di una stampante industriale adatta alle proprie esigenze.
Facciamo un passo indietro…
Prima di rispondere alla domanda che ci siamo posti, è opportuno fare chiarezza sui parametri utilizzati per definire la qualità della stampa: un errore comune è quello di utilizzare come sinonimi due termini che però hanno significati molto differenti, DPI e PPI.
Questi acronimi (ereditati dalla lingua inglese) indentificano rispettivamente:
- DPI: dots per-inch (punti per pollice), si tratta del numero totale di punti che verranno messi uno vicino all’altro dalla stampante in uso per ogni pollice (ossia circa 2,54 cm), viene utilizzato per la stampa.
- PPI: pixel per-inch (pixel per pollice), identifica il numero totale di pixel presenti per ogni pollice (ossia circa 2,54 cm) lungo la larghezza e la lunghezza di un’immagine, viene utilizzato per il web.
La cosiddetta risoluzione definisce quindi la qualità di un’immagine, ovvero la quantità di pixel (PPI) presenti in un determinato spazio che rappresenta l’immagine intera, parametro che è necessario convertire in DPI per trovare la dimensione reale per la stampa.
Rispondiamo alla domanda?
Siamo quindi pronti per dare una risposta alla nostra domanda: qual è la migliore risoluzione di stampa per il settore industriale? La risposta è semplice: dipende dalla grandezza della stampa che si vuole ottenere.
Una risoluzione minima che possa garantire un risultato di qualità in qualsiasi situazione è sicuramente 300 DPI, bisogna però considerare la grandezza della stampa e del materiale utilizzato.
Per la creazione di stampe di piccole dimensioni si può scendere sotto i 200 DPI, mantenendo comunque una qualità elevata in grado di sopportare le diverse sollecitazioni, sia meccaniche che derivanti dalle condizioni di lavoro circostanti, alle quali le stampe devono saper rispondere in modo positivo per un lungo periodo di tempo.
I sistemi di stampa proposti da Phoenix Contact assicurano risultati eccellenti, su qualsiasi materiale e per ogni ambiente industriale nel quale vengono utilizzati:
Stampante | Stampante | Risoluzione di stampa |
![]() | Thermomark Prime | 300 DPI |
![]() | THERMOFOX | 203 DPI |
![]() | Thermomark Card | 300 DPI |
![]() | Thermomark Roll | 300 DPI |
![]() | Thermomark Roll Master | 300/600 DPI |
![]() | BLUERMARK ID COLOR | 1200/2400 DPI |
BLUERMARK ID | 300/600 DPI | |
![]() | TOPMARK NEO | 500 DPI |
TOPMARK NEO | 500 DPI |